I risultati del monitoraggio condotto nel 2011 dall’Osservatorio europeo sulle rappresentazioni di genere, nato all’interno dell’Osservatorio di Pavia: una ricerca sulla visibilità delle donne e degli uomini in 15 telegiornali europei di Italia, Francia, Germania, Inghilterra e Spagna. Monia Azzalini, ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia, che dal 2000 svolge ricerche sulla rappresentazione delle donne in tv, evidenzia come proprio quello che “passa” in televisione abbia il potere di accelerare i cambiamenti sociali. La visibilità femminile nei telegiornali non supera il 20% ed il 10% è la quota di partecipazione delle donne ai dibattiti, senza contare che nei due terzi dei casi di cronaca si tratta di “spalle” del protagonista maschile o, peggio, di vittime. In Parlamento le donne sono il 16% e solo il 10% tra loro finisce sugli schermi. Questo contrasta con la realtà delle donne nel mondo dell’informazione, in crescita costante: giornaliste, conduttrici, inviate. Anche se spesso la tv le riconduce alle soft news: istruzione, spettacolo, gossip, mentre gli uomini restano prevalenti in politica, economia, sport.