In occasione della Giornata nazionale del dono, organizzata dall’Istituto Italiano della Donazione, sono state presentate a Montecitorio la ricerca dell’Osservatorio di Pavia sul tema della donazione nell’informazione italiana e l’indagine “Gli Italiani e le donazioni”, realizzata da Eurisko. Nei principali telegiornali italiani il dono diventa notiziabile solo quando è trainato da notizie che riguardano questioni sociali più ampie, come immigrazione e povertà, fatti di cronaca, scienza e salute. Nel 41 per cento dei casi l’argomento donazione è stato affrontato in occasione di campagne sociali e mediatiche, nel 12% dei casi quando personaggi famosi sono stati coinvolti in qualche iniziativa. Nel dieci per cento dei casi il dono viene associato a fatti di cronaca negativi. Risulta invece molto debole il dono nella sua accezione di scelta individuale, così come non ottiene visibilità il dibattito sulla legislazione legata al tema dei lasciti e delle donazioni. In particolare si registra un picco di notizie nel periodo di Natale e in occasione della campagna di Mediaset “La fabbrica del sorriso” e di quella della Rai per Telethon. Nelle 50.000 notizie analizzate, il dono ha trovato spazio nei servizi che riguardano temi sociali e in misura minore in relazione a tematiche ambientali. In alcuni casi è stato il web a portare in tv l’argomento con spot che sono diventati virali, come l’ultimo video di Checco Zalone per la ricerca contro la Sma” I primi dati sintetizzati durante l’incontro sono l’anticipo di un più ampio progetto di analisi dell’informazione sul tema del dono, che l’Osservatorio di Pavia vuole promuovere per i prossimi anni. Perché è interessante indagare non solo quanto varia nel tempo lo spazio che l’informazione dedica al tema della donazione, ma anche come cambia la sua rappresentazione nei media, perché questo contribuisce a modificare e ridefinire lo stesso concetto sociale di dono.