Recentemente i dati presentati dall’organizzazione meteorologica mondiale e da Copernicus, il servizio di monitoraggio clima dell’Unione Europea, hanno messo in luce l’anomalia climatica di un mese di luglio più caldo di sempre.
Proprio mentre ascoltavamo questi dati e mentre il segretario dell’Onu Guterres dichiarava che «Siamo nell’epoca dell’ebollizione globale», Greenpeace Italia ha pubblicato il report dell’Osservatorio di Pavia sulle dichiarazioni dei politici italiani sulla crisi climatica nei primi 4 mesi del 2023.
Quello che esce dal report è il quadro di una politica italiana che poco parla di crisi climatica e che avversa, o almeno alcuni politici avversano, quelle azioni per il clima che si propongono di mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, prevenendo o diminuendo l’emissione di gas a effetto serra nell’atmosfera.
Qui per leggere il report completo.