La televisione svolge oggi un ruolo importante nella costruzione di modelli identitari, stili di vita, valori e nello stabilire priorità tematiche nell’agenda del pubblico.
I messaggi che essa veicola possono contribuire a creare un tessuto sociale favorevole a una cultura di genere, ma se connotati da stereotipi e pregiudizi rischiano di minare il già ostico cammino verso le pari opportunità fra donna e uomo.
La televisione nazionale è stata spesso indagata e anche messa sotto accusa per non rappresentare le donne, per veicolarne un’immagine stereotipata, scarna, lontana dalla realtà, per limitarne l’accesso o addirittura lederne la dignità, quella locale invece è stata raramente oggetto di ricerca, nonostante il proliferare di piccole emittenti diffuse in modo capillare su tutto il territorio italiano.
Da questo “vuoto di sapere” nasce la proposta avanzata dall’Osservatorio di Pavia a tutti i Comitati Regionali sulle Comunicazioni, organi territoriali dell’Autorità per le Comunicazioni, per la realizzazione di un’indagine empirica in grado di verificare rappresentanza e rappresentazione di genere nelle emittenti televisive diffuse sui diversi territori regionali. L’adesione dei Co.Re.Com. di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Sardegna ne ha consentito la realizzazione, estesa alle sei regioni di pertinenza dei Comitati aderenti.
L’adozione del modello del Global Media Monitoring Project , un progetto internazionale sulla rappresentazione mediatica delle donne, realizzato con successo in 76 paesi del mondo e incentrato sul format standard dei notiziari, ha permesso un’analisi strutturata, di tipo quantitativo, efficace nel comprendere il grado e la modalità di inclusione/esclusione delle donne rispetto agli uomini, il livello di attenzione alle tematiche di genere e ai soggetti femminili, la presenza/assenza di eventuali stereotipi di genere.
I principali risultati emersi da questa indagine sono stati presentati nel corso del convegno Donne e Tv. Riflessioni sull’emittenza locale, il 15 giugno scorso, a Pavia, nella sala di Santa Maria Gualtieri. Il convegno organizzato dall’Osservatorio di Pavia è stato aperto dai saluti di benvenute/i delle assessore comunali Giuseppina Balzamo e Silvana Borutti, a discutere dei risultati sono intervenute Marialuisa Sangiorgio, presidente del coordinamento nazionale dei Co.Re.Com., Roberto Casella, funzionario dell’AGCOM, Milly Buonanno, docente all’Università La Sapienza di Roma, Saveria Capecchi, docente all’Università di Bologna, Isabella D’Antono, giornalista e direttrice di Italia 7 e Marina Cosi, giornalista di Rainews 24 e presidente della Commissione pari opportunità della FNSI.
La ricerca è stata pubblicata da Multimedia Cardano, Pavia, e può essere richiesta direttamente all’editore, oppure all’Osservatorio di Pavia.